Pizza digeribile: ecco come preparare l’impasto

Amiche e amici di Pizzeria NumeroUno, con l’articolo odierno del nostro blog vogliamo rispondere a una domanda che tantissime persone si pongono: come si prepara l’impasto per una pizza digeribile?

Siete in tanti, infatti, a scriverci su Facebook chiedendoci consigli e suggerimenti su come preparare a casa una buona pizza per le vostre cene in compagnia di amici e parenti. Oggi vi sveleremo alcuni segreti del mestiere: prendete carta e penna e preparatevi a stupire i vostri ospiti.

Dietro una pizza digeribile, fragrante e gustosa c’è sempre una formula magica. Noi la chiamiamo formula “Numero Uno”. Dopo averla sperimentata, non potrete più farne a meno, perché direte addio alla sgradevole sensazione di sete, pesantezza e gonfiore. Siete pronti a mettere le mani in pasta? Alla fine di questo articolo le notti passate in bianco a causa di una pizza indigesta saranno solo un brutto ricordo del passato.

#1 La farina di una pizza digeribile

Durante la preparazione dell’impasto a casa, l’errore più comune che si commette è quello di non fare distinzione tra le varie farine. Molte persone infatti, quando si trovano di fronte allo scaffale del supermercato, mettono nel carrello la prima confezione di farina che capita, senza pensarci troppo. Questa abitudine è sbagliata. La scelta della farina giusta è molto importante per creare l’impasto di una pizza digeribile.

Per raggiungere l’obiettivo vi consigliamo di usare un mix di più farine biologiche. Evitate di utilizzare la farina doppio zero, perché l’elevata presenza di glutine comporta fastidi durante il processo di digestione. D’estate, quando fa molto caldo, conservate il vostro mix di farine in frigo, fino a poco prima dell’utilizzo, per mantenere in equilibrio la temperatura degli elementi. Se seguirete queste semplici indicazioni, la vostra pizza rimarrà sempre fragrante e saporita, anche quando la riscalderete a casa il giorno dopo.

#2 L’impasto di una pizza digeribile

Dopo la farina, ecco due altri elementi che non dovete assolutamente trascurare se volete offrire ai vostri ospiti una pizza davvero eccezionale. Stiamo parlando del lievito e dell’acqua.

Vi consigliamo di usare il lievito madre per l’impasto della vostra pizza digeribile. Tuttavia, se vi è difficile reperirlo o rinfrescarlo di continuo, ripiegate sul lievito di birra, ma utilizzandolo in piccole quantità se volete garantirvi la qualità del risultato finale. Anche il ruolo dell’acqua non è da sottovalutare. Una buona idratazione dell’impasto è importante per attivare e migliorare il lavoro dei lieviti.

#3 La lievitazione di una pizza digeribile

Il talento di un pizzaiolo, anche quello amatoriale che si cimenta solo fra le mura domestiche, si vede dalla lievitazione della sua pizza. Se volete sfornare un pizza digeribile, la lievitazione deve essere lunga e lenta. Noi vi suggeriamo di gestirla in due fasi, ognuna di 24 ore: la prima fase in massa, la seconda in palletta. Questo tipo di lievitazione è perfetta perché permette alle molecole del glutine di essere smaltite ancor prima che la pizza venga mangiata. Provare per credere: non ve ne pentirete e i vostri commensali ringrazieranno.

Queste tre piccoli segreti vi aiuteranno a fare una bellissima figura durante le vostre cene. Avete preso appunti? Metteteli in pratica e fateci sapere il risultato con un commento qui sul blog oppure sulla nostra pagina Facebook. Per qualsiasi altra curiosità continuate a seguirci: vi racconteremo tanti altri segreti sul mondo della pizza.

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